
CheckSig, azienda specializzata in servizi di custodia Bitcoin, ha affrontato la sfida di armonizzare tre brand distinti (CheckSig, Digital Gold Institute, Ametrano) sotto un’unica strategia di comunicazione, ridefinendo il posizionamento competitivo attraverso un processo strutturato di renaming.
Il progetto ha utilizzato una metodologia collaborativa di design thinking che ha coinvolto il management aziendale in tre sessioni di brainstorming, valutazione quantitativa interna e validazione esterna con survey, portando all’identificazione di un nuovo naming strategico.
Contesto e sfida
Nel 2021 il settore crypto era in forte espansione con crescente bisogno di servizi istituzionali. La competizione si concentrava su sicurezza e affidabilità come fattori differenzianti, con un target duale che spaziava da clienti retail a investitori istituzionali.
L’ecosistema di brand pre-intervento
L’azienda operava con tre brand distinti che rischiavano di generare dispersione del valore e comunicazione frammentata:
- CheckSig: brand principale per servizi di custodia Bitcoin
- Digital Gold Institute (DGI): ente di ricerca e supporto formativo/consulenziale
- Ametrano: personal brand del founder per autorevolezza settoriale
Obiettivi del progetto
- Definire un nuovo posizionamento per CheckSig orientato all’internazionalizzazione
- Armonizzare la comunicazione tra i tre brand esistenti
- Identificare un nuovo naming che riflettesse i valori strategici dell’azienda
Metodologia: come co-progettare il naming di un brand
Il processo ha adottato un approccio di human-centered design articolato in 3 sessioni di co-progettazione, con un approccio che segue le fasi di Ideazione e Prototipazione proprie del modello del Double Diamond, seguite da una validazione quantitativa, con coinvolgimento diretto del management come collaboratori.
Princìpi guida definiti
Durante la fase esplorativa sono emersi 8 principi fondamentali da tenere a mente nella generazione di un nuovo naming:
- Leggibilità bilingue (italiano-inglese)
- Riferimento non esplicito a Bitcoin
- Nome facilmente memorizzabile e non troppo lungo
- Evitare termini senza significato
- Preferenza per radici italiane/latine
- Focus sul cliente (“My” come prefisso strategico)
- Dominio .com disponibile
- Significato che aiuti la memorizzazione
Il processo di naming: tre sessioni di co-progettazione
Il processo si è articolato in tre sessioni progressive che hanno combinato tecniche creative e valutazione strutturata:
Sessione 1 – Divergent thinking
Utilizzando brainstorming digitale, due gruppi hanno esplorato liberamente associazioni sui concetti core. Un gruppo si è focalizzato su sicurezza (caveau, trust), l’altro su umanizzazione (personal advisor, “My”), convergendo spontaneamente sull’”oro digitale”. Lo scambio tra gruppi ha generato 9 categorie semantiche (oro digitale, semplicità, sicurezza, umanizzazione, colori, geografia, trasparenza, tesoro, mitologia).
Sessione 2 – Categorizzazione e focus
Dopo una votazione democratica per le 4 categorie più promettenti, il brainwriting digitale ha prodotto oltre 30 proposte concrete. Momento chiave: l’emergere di “AFFIDA” per la sua capacità di combinare semplicità linguistica, fiducia e memorizzazione.
Sessione 3 – Valutazione quantitativa
Una decision matrix con 5 criteri pesati ha generato discussioni approfondite e attribuzione di punteggi oggettiva per ogni opzione di naming “finalista”.
Criteri di valutazione: Pertinenza ai valori aziendali (peso 5), linearità linguistica (peso 4), disponibilità domini (peso 3), pertinenza settoriale (peso 2), avanguardia (peso 1).
Validazione quantitativa: la survey finale
I tre nomi top-performer sono stati sottoposti a validazione esterna tramite questionario online al network di conoscenti e stakeholder.
“Affida” ha conquistato la leadership per performance costantemente elevata su tutti i criteri. Ha dimostrato capacità di:
- Comunicare immediatamente la value proposition (affidare gli asset)
- Superare la barriera linguistica (comprensibile internazionalmente)
- Differenziarsi semanticamente (dimensione umana vs termini tecnici)
- Scalare oltre Bitcoin (non lega l’azienda alle sole criptovalute)
Alcuni dati del progetto
di workshop di co-progettazione
di naming generate
coinvolti nella validazione
Conclusioni
Il progetto dimostra come un approccio metodologico strutturato al renaming possa trasformare una sfida strategica complessa in un processo collaborativo e basato su evidenze.
La metodologia adottata ha permesso di:
- Armonizzare brand multipli sotto una strategia coerente
- Coinvolgere il management come co-creatore della soluzione
- Bilanciare creatività e rigore attraverso criteri quantitativi
- Creare un framework replicabile per future decisioni strategiche
Il processo ha confermato l’importanza di combinare intuizione strategica e metodologie collaborative per decisioni di branding ad alto impatto, fornendo un modello applicabile ad altre realtà che affrontano sfide simili di riposizionamento e naming.