Comunicare la sostenibilità

Imperativo del XXI Secolo, la sostenibilità è una sfide di connessione tra ambiente e comunicazione più delicate.

Sostenibilità ed ESG: da obbligo etico a vantaggio competitivo

Oggi, parlare di sostenibilità è più importante che mai. Questo termine risuona profondamente non solo tra gli esperti del settore, ma anche tra consumatori, governi e imprese. La crescente consapevolezza riguardo al cambiamento climatico e ai suoi impatti ci spinge a cercare soluzioni sostenibili. Le persone vogliono sapere che le loro scelte quotidiane non danneggiano il pianeta. Per le aziende, essere sostenibili non è soltanto una questione etica, ma anche un’opportunità per distinguersi e creare valore nel lungo periodo.

Cosa si intende per sostenibilità

La sostenibilità è la capacità di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere quelli delle future generazioni. Questo concetto integra aspetti ambientali, sociali ed economici. L’acronimo ESG (Environmental, Social, and Governance) si riferisce ai criteri utilizzati per valutare la sostenibilità e l’impatto etico di un’azienda. Questi criteri non solo tutelano l’ambiente e la società, ma rappresentano anche indicatori predittivi della solidità e della performance futura dell’impresa.

La normativa europea

In Europa, la sostenibilità è al centro di un articolato quadro normativo. Il Green Deal europeo è il piano strategico che mira a rendere il continente climaticamente neutro entro il 2050. La Direttiva sulla Dichiarazione Non Finanziaria (NFRD) imponeva alle grandi imprese di rendicontare come affrontavano le questioni ambientali e sociali. Questa direttiva è stata poi modificata dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che introdurrà obblighi di rendicontazione più estesi, accurati e accessibili, promuovendo così maggiore trasparenza e accountability.

Obiettivi per lo sviluppo sostenibile
Obiettivi per lo sviluppo sostenibile

Greenwashing: perché e come evitarlo?

Il greenwashing consiste nel dare un’immagine ingannevolmente sostenibile di sé, spesso attraverso comunicazioni o campagne di marketing non supportate da azioni reali. Questa pratica può compromettere la fiducia dei consumatori e danneggiare seriamente la reputazione aziendale.

Per evitarlo, le imprese devono adottare un approccio autentico e trasparente alla sostenibilità. Alcuni elementi chiave:

Trasparenza: pubblicare report completi e verificabili sulle iniziative adottate.

Azioni concrete: attuare miglioramenti tangibili nei processi, come la riduzione delle emissioni o l’utilizzo di energie rinnovabili.

Coinvolgimento degli stakeholder: collaborare attivamente con dipendenti, clienti e comunità locali.

Certificazioni: ottenere riconoscimenti da enti indipendenti per attestare l’impegno reale.

Quali strategie adottare per cominciare bene questo tema?

Iniziare un percorso di sostenibilità richiede un approccio strategico e ben pianificato. Alcune strategie per cominciare:

  • Educazione e formazione: informare e formare il personale sulle pratiche sostenibili.
  • Innovazione dei prodotti: sviluppare prodotti con un minore impatto ambientale.
  • Efficienza energetica: investire in tecnologie per ridurre il consumo energetico.
  • Gestione dei rifiuti: implementare programmi di riciclaggio e riduzione dei rifiuti.

Il futuro della comunicazione della sostenibilità

Guardando avanti, la comunicazione della sostenibilità diventerà sempre più strategica. Le imprese dovranno raccontare in modo chiaro, coerente e documentabile i propri progressi. Le normative continueranno ad evolversi per rafforzare l’obbligo di accountability. Le aziende capaci di comunicare con efficacia e autenticità conquisteranno la fiducia del mercato, i canali digitali, in particolare i social media, saranno centrali per coinvolgere direttamente consumatori, investitori e stakeholder.

Per andare più a fondo abbiamo chiesto a Paolo Sardo, presidente di Eftilia alcuni dettagli rispetto a questo tema.

Paolo Sardo
Paolo Sardo, presidente di Eftilia

Chi è Eftilia, e cosa fate nel concreto riguardo alla sostenibilità?

“Eftilia è una Società Benefit specializzata nell’accompagnare le PMI nel percorso verso la sostenibilità, integrando i criteri ESG nei processi aziendali e di governance. Con un approccio modulare e graduale, Eftilia aiuta le imprese a valorizzare ciò che già fanno, ad attivare azioni mirate di miglioramento e a costruire un sistema di gestione sostenibile, coerente e verificabile.

La metodologia si articola in tre fasi:

1. Analisi e valorizzazione interna: mappatura dei punti di forza e delle aree da migliorare.

2. Formazione mirata e sensibilizzazione: orientata ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030.

3. Implementazione e monitoraggio del sistema ESG: con supporto continuativo e strumenti operativi su misura.”

Quali sono gli step pratici per iniziare un percorso ESG in una PMI?

“Il primo passo è sempre la valutazione interna: capire dove l’impresa si trova oggi, senza giudizi, ma con uno sguardo oggettivo su governance, impatti ambientali e sociali, e livello di trasparenza. Da qui, si costruisce un piano d’azione incrementale sostenibile nel tempo, legato alla strategia d’impresa.”

 

In che modo misurate il progresso verso gli SDGs?

“Eftilia utilizza una griglia di allineamento strategico che collega ogni azione intrapresa a uno o più SDGs, rendendo visibile il contributo concreto dell’impresa. Inoltre, attraverso strumenti di rendicontazione semplificata (come il VSME), le PMI possono raccontare i propri progressi con trasparenza.”

 

Come si costruisce un sistema ESG davvero sostenibile?

“Serve un sistema che sia proporzionato all’impresa, coerente con i suoi valori e capace di adattarsi nel tempo. Questo significa definire ruoli, metriche di impatto, procedure leggere ma efficaci, e coinvolgere tutti gli stakeholder nel percorso. Il modello Eftilia si basa su un approccio partecipato, dove la sostenibilità non è delegata, ma condivisa.”

 

Avete esempi concreti di imprese che hanno beneficiato di questo approccio?

“Certamente. Dalle imprese di prossimità alle aziende manifatturiere dal Nord al Sud Italia, abbiamo affiancato realtà che oggi hanno ridotto i consumi energetici, implementato piani welfare per i dipendenti e ottenuto certificazioni ambientali o vantaggi reputazionali e competitivi, utili anche nella comunicazione e nei rapporti con il sistema creditizio.”

La sostenibilità come investimento per il futuro

Oggi molte aziende vedono le iniziative di sostenibilità come un costo piuttosto che un investimento, specialmente nei mercati al di fuori dell’Unione Europea. Tuttavia, abbracciare la sostenibilità farà bene anche alla salute dei bilanci aziendali. Ridurre i consumi energetici e gestire meglio i rifiuti, ad esempio, porta a significativi risparmi sui costi operativi. Inoltre, le aziende sostenibili sono spesso percepite più positivamente dai consumatori, aumentando così la loro quota di mercato. Non solo, gli investitori stanno sempre più valutando le performance ESG come parte dei loro criteri di investimento, premiando le aziende con pratiche sostenibili con un accesso più facile e a condizioni migliori ai capitali.

Quindi, la sostenibilità è una necessità per il futuro. Le aziende che abbracceranno questo cambiamento con sincerità e trasparenza non solo contribuiranno a un mondo migliore, ma prospereranno in un mercato sempre più attento alle questioni ambientali e sociali. Questo approccio, che oggi può sembrare un costo, si rivelerà un investimento strategico e proficuo nel lungo termine.